Spettacolo Site-Specific che gira attorno al cibo come atto vitale, azione in grado di generare condivisione, comunità. Un momento piacevole. Il pubblico viene coinvolto, come la brigata di una cucina a collaborare alla realizzazione di un piatto, il ragù, ma a poco a poco, nell’improvvisazione, i ruoli della brigata si fanno più chiari e il gioco del cucinare diventa prima performativo, poi obbligo, infine scatena dinamiche di potere, violenza, prevaricazione. In pochi minuti si degenera.
Lo spettacolo vuole , con ironia, provocare il pubblico sulle dinamiche di potere, di controllo, a partire da un elemento semplice e seducente come il cibo, che qui diventa strumento dell’autorità. Del resto le guerre si fanno per la pagnotta, no?